Paradise beach, storia di una ricetta
SIETE MAI STATI A PARADISE BEACH?
Questa spiaggia è sulla costa sud occidentale dell’isola di Puket , proprio sulla punta meridionale della
baia di Patong, a circa 5 chilometri da Patong città.
Offre un grande scorcio su tutta la baia di Patong ed è tutta orlata da palme tropicali e mandorli
che regalano una piacevole ombra naturale.
Oggi vogliamo rilassarci in un posto tranquillo e poco frequentato, per strada ci consigliano Paradise
Beach, il nome è molto suggestivo e allora decidiamo di andare a vederla.
Dopo una breve contrattazione sulla spiaggia siamo su un taxi boat…
il rumore assordante del motore della barca rende impossibile parlarsi, io e Ca siamo immersi in colori
e profumi di una terra lontana.
La barca è strana il motore di un’auto è appeso a prua e con una lunga asta fa girare un’elica, per girare si
sposta a destra e sinistra tutto il motore “Luky” è molto abile a governarla.
Dopo non molto la baia si presenta a noi bellissima …. la spiaggia sembra protetta ai lati da due
grosse rocce.
Con un piccolo balzo siamo in spiaggia e rimango un attimo a guardarmi i piedi scuri in una sabbia
bianchissima.
La dove la spiaggia finisce e iniziano gli alberi vediamo un ‘altalena due posti e come due bimbi,
senza parlarci, le corriamo incontro e per un po’ ci ritroviamo ad essere due bimbi felici
nel nostro dondolarci.
Calmi sorrisi e timidi sguardi ci fanno sentire molto vicini.
Tutto avviene in modo naturale e con quella sana lentezza che troppo spesso manca nella nostra
quotidianità.
Per mano percorriamo il limite fra la spiaggia la giungla fino ad incontrare quello che avremmo capito
dopo essere un ristorante.
Ci sono solo le onde e dei bimbi che giocano decidiamo di prendere una birra e di rimanere a osservare il
momento cercando di immagazzinarlo dentro di noi consapevoli di aver scoperto un tesoro.
Fino a quando grrunnn!!
la fame si fa sentire…….:)
Torniamo verso il ristorantino e ci sediamo a terra su di un pavimento in bambu.
Degli inconsueti cuscini ci sorreggono il tronco regalandoci una posizione di assoluto relax.
Si avvicina a noi una vecchina con il viso segnato da una vita di sorrisi e fatiche, ordino una Tom Yum Goong
lasciandomi ispirare dal momento.
Dopo un lasso di tempo indefinito mi portano una grossa scodella piena di verdure immerse
in un latte bianco.
Il primo assaggio è veramente un’esplosione di gioia, il dolce, il salato, l’acido e delle spezie
s’incontrano in un’armonia di sapori mai provata prima.
Il latte di cocco, il lime, le foglie di kaffir e il green curry.. cerco di isolare tutti i gusti
per carpire i segreti di questa pozione magica.
Anche ora che scrivo di quel momento ricordo perfettamente quella prima cucchiaiata,
lo sguardo d’intesa con Ca.
Il calore di quel posto in un sorso di zuppa.
Difficilmente si assaporano cose così semplici e esplosive allo stesso tempo.
Dopo pranzo decidiamo di fare due passi sul bagnasciuga e incontriamo un cartello con scritto: “Welcome”
ed è qui che faccio una promessa di matrimonio a Ca……. ma questa è un’altra storia e ve
la racconterò in un altro post.
Tornato a casa ho la voglia di fermare quel momento in un piatto e cosi sono nate le mie
Collisione perfetta fra la cucina italiana e quella thailandese.
Chef Rao e Ca
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