IL BLOG DELL’ANGELO

Carlevè: il profumo e il sapore della battaglia

15 febbraio 2023

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Il dolce omaggio di Chef Rao al Carnevale di Ivrea

Chiudo gli occhi, mi concentro, ascolto con attenzione: colpi che colpiscono corpi, cuori
che galoppano felici, urla sguaiate e poi tante risate a rendere euforico e leggero un rito
solenne e irrinunciabile che avviene qui ogni anno, durante il mese di febbraio. La
chiamano battaglia delle arance; per me – e per noi – è semplicemente il Carlevè.

Il Carnevale e la storia: Violetta, il Marchese e la battaglia delle arance

Nel corso della mia vita e dei miei viaggi, ho partecipato ai riti più strani di mezzo mondo,
ma quello che succede in questa piccola città del Canavese è qualcosa di davvero
unico.

La storia, o meglio la leggenda dietro allo storico Carnevale di Ivrea, è presto spiegata:
l’indiscussa protagonista è la Vezzosa mugnaia, Violetta, che pone fine ai soprusi del
tirannico Marchese di Monferrato uccidendolo e mostrando la sua testa al popolo
festante. La battaglia delle arance rievoca proprio lo scontro tra il popolo, rappresentato
dagli aranceri a piedi, e le armate del tiranno, rappresentate dagli aranceri sui carri.

Ma il Carnervale di Ivrea non è soltanto la sua storia…

Il Carnevale e gli odori: arance e vin brulé

Ivrea odora di arance e vin brulé: è un odore che attraversa la superficie del corpo,
penetra nell’anima e conforta nel suo essere sempre uguale a se stesso. Lì ritrova casa il
mio spirito ribelle, la mia voglia di festeggiare insieme agli altri Mercenari (così si chiama
la mia squadra), ma anche insieme agli aranceri delle altre otto squadre. Spesso ci
riconosciamo (e ci stimiamo) anche a distanza di settimane: come novelli combattenti
della sezione eporediese del Fight Club, ammiriamo con gli occhi neri i rispettivi nasi
storti. A qualcuno possiamo sembrare ridicoli, in realtà stiamo semplicemente celebrando
– da protagonisti – il nostro personale rito di libertà.

Il Carnevale di Ivrea in... Vietnam!

Era il 7 marzo 2011 (quell’anno carnevale cadeva a marzo), mi trovavo a circa 9.600 km
in linea d’aria da Ivrea, più precisamente a due ore di macchina da Hanoi, nella zona
nord del Vietnam. Era la prima volta che mi avventuravo nel sud-est asiatico (ero lì per
valutare la costruzione di una diga, una vita e un mestiere fa – qui puoi leggere l’articolo
completo del mio primo viaggio in Vietnam), ma quel giorno non facevo altro che pensare
al Carnevale di Ivrea, che in quel momento si stava svolgendo dall’altra parte del mondo:
così comprai alcune cassette di arance vietnamite e convinsi alcuni ragazzi del posto a

combattere insieme a me; dopo l’iniziale titubanza, ci presero gusto e fu divertimento

per tutti: per me, per loro e pure per i tanti curiosi che si erano fermati a guardare e
fotografare.

Il Carlevè: il mio dolce omaggio al carnevale

D’accordo, Chef: ma la cucina fusion dell’Angelo?”
La cucina fusion questa volta arriva all’ultimo, come un dolce che si fa attendere, vanitoso
e conclusivo.

Ho voluto omaggiare il Carnevale con un dolce che raccontasse l’incontro tra la
tradizione del carnevale eporediese e il più famoso dolce americano. Ed è così che è
nato il mio personalissimo Carlevè”: cheesecake di ricotta, con crumble di amaretti e
farcitura al vin brulé. Una prelibatezza da gustare – magari – insieme al digestivo della
casa: l’Honey Moon.

Chiudete gli occhi, concentratevi, aprite la bocca: la chiamano battaglia delle arance;
per me – e per voi – è semplicemente il Carlevè, il mio dolce omaggio al Carnevale di
Ivrea.

Vi aspetto
!

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