IL BLOG DELL’ANGELO

GENTE DI MARE

16 maggio 2024

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Come nasce un nuovo piatto del nostro menu'

Eravamo a Koh lipe (piccola isola meravigliosa nel Mare delle Andamane molto vicino alla Malesia, un po’ frichettona ma meravigliosa), una tappa del nostro ultimo viaggio.
Una sera, grazie al suggerimento di un simpatico autista di Tuk Tuk (unico mezzo di trasporto sull’ isola, a parte le barche)  abbiamo avuto la fortuna di trovare un locale proprio sulla spiaggia lontano da tutti gli altri locali turistici e gestito dai “cittadini del mare “ i Moken.  (clicca sul nome se vuoi scoprire la loro storia al completo)
Ci avviciniamo e subito ci accorgiamo che è frequentato solo da gente del posto e pochissimi turisti, buon segno! e come ci piace mangiare con i piedi nella sabbia!
Qui la gente che gestisce il locale ha lineamenti differenti da quelli  thailandesi  o da quelli della vicina Malesia sono scuri di carnagione.  “Da dove arrivano? Chi sono questi Moken??? “
Notiamo subito che il menu’ ha portate differenti da tutti gli altri locali…
Carola curiosa si fa subito attirare da un piatto con il nero di seppia insieme ad ingredienti agrodolci come il lime, il kaffir, lo zucchero, la salsa di pesce, la soia e ovviamente la seppia… e lo ordina immediamente !

Nell’attesa mi lancio vicino ad un bancone pieno di pesce fresco dove “lo chef” che si occupa di prepararlo mi sbalordisce per la sua tecnica totalmente differente da tutto quello finora visto o che insegnano nelle scuole di cucina.

In Europa si eviscera il pesce nei primi passaggi, mentre i Moken lo fanno alla fine della pulizia, questo fa si che la carne del pesce non entri mai in contatto con le viscere.
Dalla squamatura “rurale”, allo  sfilettare, alle preparazioni per la griglia tutto totalmente diverso. Grossi coltellacci  volteggiano nell’aria e gesti sapienti compiono vere e proprie magie! …ultimo step con marinature veloci e poi cottura sulla griglia!
Lo staff di Moken si accorge di me e sembrano contenti di mostrarmi come preparano il pesce, mi perdo a guardare tutto, fare video e foto! (qui ne trovate qualcuna)
Volano i minuti e mi accorgo che nel frattempo a Carola e Morgana erano arrivate le portate di pesce scelte, corro al tavolo ad assaporarlo affamato!
Il suo nero di seppia stravolgente ! ci lascia senza parole e il tutto rimane indelebile mi segno tutto gli ingredienti, i sapori, le emozioni, e nella perfezione del momento mi commuovo!
Tutto diverso da ogni piatto di pesce mai assaggiato fino ad ora e non è questione di materia prima o condimenti, ma di una differenza radicale nella cultura.
I nomadi di mare m’incuriosiscono cosi tanto che cerco la loro storia online.

Imparano a nuotare prima di camminare! L' oceano è il loro universo. 

I Moken nascono, vivono e muoiono sulle loro barche.
Hanno una vista  subacquea pazzesca, s’immergono fino a 20 metri come se fosse nulla.  Vivono nel mare e di esso rispettandolo perché ne fanno parte.
La loro è una storia tutta orale ricca di miti, leggende e canti; i bambini imparano a “leggere” la natura attraverso l’osservazione e l’esperienza.
Negli ultimi decenni, sia le autorità thai che quelle birmane hanno provato a confinarli in parchi nazionali come attrazione per i turisti.
I Moken sono rimasti ormai 2000-3000, in Thailandia sono chiamati chao ley ossia “cittadini del mare”.
Il contatto con la cultura thai ha risvegliato l’amor proprio e l’ingegno di alcuni che hanno intrapreso diverse iniziative per salvaguardare la propria cultura ed i propri diritti. Creato una scuola e aperto qualche attività sulla terra ferma.
Particolare importanza rivestono gli spiriti del mare, i cui segnali vengono sempre accolti dai Moken con attenzione.
L’etnia balzò alle cronache quando vi fu il devastante terremoto e maremoto dell’Oceano Indiano del 2004. Grazie al loro dialogo con gli dei del mare, i membri dell’etnia riuscirono a prevedere il disastro e a mettersi in salvo prima dell’arrivo dello tsunami.
Sono rimasto cosi abbagliato dalle capacità di questo popolo che ho voluto riportare in un piatto la fotografia di quello che ci aveva emozionato e sbalordito .
e cosi nasce la prima prova, una replica quasi perfetta! a parte ovviamente la differenza di una seppia appena pescata!
Dopo giorni di prove e abbinamenti di sapore finalmente Carola ed io ci lanciamo uno sguardo d’intesa e approvazione  e cosi che nasce
“GENTE DI MARE” (clicca sul link per scoprirne gli ingredienti) novità del menu primavera estate 24, venite a provarlo e fatevi trasportare tra terra e mare
a presto!
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