IL BLOG DELL’ANGELO

RICORDO DELL’AFRICA

09 marzo 2020

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Questa volta abbiamo scelto una meta “tranquilla” fatta di sole, mare e tranquillità con un’offerta turistica semplice.  Come sempre, prima di partire, ci siamo fatti un’idea del posto che andavamo a visitare consultando blog di viaggi.
Molto spesso si parlava di mal d’Africa….
Non penso che a Zanzibar ci si possa innamorare dell’Africa, è una meta troppo turistica dove il vero contatto con il luogo, con le persone e la loro vita è molto difficile. Più che altro un’immersione in una bellissima cartolina.

Viaggiando siamo abituati a mescolarci con la gente, entrare nelle loro case, nelle cucine dei ristoranti, per carpire le loro abitudini e il loro pensiero. In quest’ isola è molto più difficile, le poche strade esistenti sono anche malmesse e attraversano il nulla.

Abbiamo visto pochi villaggi fatti di baracche con un unica struttura in muratura, la scuola. Un fiume bianco giallo e blu di bambini in uscita dalle lezioni con un solo quaderno sgualcito in mano…

La vita si concentra sulla spiaggia dove vanno a cercare di guadagnare qualcosa. E’ qui che le famiglie si rincontrano dopo la scuola, le mamme che fanno collane e i papà che vendono frutta e sigarette. Un momento magico dove i bimbi giocano da bambini e i genitori si riuniscono a loro osservando il tramonto.  Ci siamo spesso mescolati a loro e dopo un attimo la diffidenza ha lasciato il posto a sorrisi e sguardi accoglienti.

Tutti a giocare insieme a sotterrarci a saltare su tronchi con una grande naturalezza.  Ogni tanto gli sguardi si fermano a osservare le nostre differenze d’ abiti, i braccialetti e cavigliere fatti di conchiglie, i braccioli di Morgana.

E’ questo che ci rimane di più dell’Africa !! Ci hanno chiesto quali piatti avete conosciuto? Quali esperienze?

Abbiamo provato tante cose, molte che conoscevamo già, da altre esperienze. Una cucina povera di tecnica che ha avuto diverse influenze indiane e cinesi. Ma nulla è stato forte come LO SGUARDO DEI BAMBINI

L’occhio bianco che risalta sulla pelle scura e l’iride luccicante. Uno sguardo fiero penetrante sembra dirti che sei stato fortunato a nascere in una terra con molte più possibilità. Uno sguardo velato di malinconia per un destino già forse troppo segnato o forse spensierato…

HAKUNA MATATA

Un altro continente l’ abbiamo solcato…

Non ci resta che pensare alla prossima avventura….

continuando a vivere con Amore ogni giorno superando i momenti bui e difficoltà come ora non mai.

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